domenica 21 dicembre 2008

Terapia di gruppo al vertice G8 in Giappone

Nel corso della loro storia i giapponesi non hanno mai conosciuto l'impatto del cattolicesimo e della sua moralità rigidamente avversa ai fatti sessuali. La società giapponese nel suo insieme quindi non ha mai sofferto delle fobie e dei tabù tipici del mondo cristianizzato occidentale. Ora, al vertice G8 i giapponesi hanno capito che i problemi psicologici del Cavaliere italiano loro ospite in questi giorni in Hokkaido sono riconducibili a disturbi della sfera sessuale, e proprio in queste ore gli stanno onorevolmente offrendo una terapia d'urto. Questa cura zen va sotto il nome di zen-zin-zin', farebbe impallidire un santone indiano esperto di kamasutra, e consiste nel far copulare il paziente il più a lungo possibile con un numero possibilmente illimitato di partner. A tale scopo il premier giapponese Koizumi in persona ha fatto mobilitare il fior fiore delle case di appuntamento di Hokkaido (se è per questo è trapelato anche alcuni lupanari di rango inferiore). Tutte le terapiste sono state trasferite in una quarantina di camere attigue alla suite dell'hotel riservata a Berlusconi. Chiaramente la presenza di questa moltitudine di dispensatrici di orgasmi è sono ornamentale, il cavaliere è sulla settantina e abbastanza innocuo. Una volta eseguita l'onorevole terapia possiamo essere sicuri che il cavaliere tornerà in Italia liberato da tutti i suoi i tic, sparite saranno le sue battute salaci da caserma, i suoi ammiccamenti da satiro, insomma tutte le sue gigionerie dovute a una libido decadente. Quello che vedremo nei prossimi giorni al lavoro ai vertici di governo sarà un premier completamente rinnovato, che dedicherà tutte le sue energie alla cura del suo paese, sì volevo dire della sua Nazione.

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