sabato 13 dicembre 2008

Mugabe è un ecologo

la nave cinese "An Yue Jiang" è in queste ore all’ancora nel porto di Durban, in Sudafrica, in attesa di essere sdoganata. Nelle sue stive c’è un carico di aiuti destinati allo Zimbabwe e noi penseremmo subito a sacchi di riso, farina, fagioli secchi, casse di medicinali, serbatoi di combustibile. Niente di tutto questo: le stive della nave contengono un arsenale di armi cinesi, tra cui munizioni per circa 3 milioni di proiettili per mitragliatore d’assalto AK-47, l’arma più in voga nell’esercito dello Zimbabwe, oltre a 1500 proiettili di mortaio e granate esplosive. Mugabe ha deciso di restare al potere anche a costo di usare la forza. Da tre settimane ormai ha bloccato la diffusione degli esiti delle elezioni, quelle in cui ha perso. La commissione incaricata degli scrutini è in ostaggio di Mugabe e dei militari e non ha il permesso di pronunciarsi. Da tempo in Zimbabwe, come nel resto dell'Africa, è finita l’età dell’oro dell’Africa, quando le foreste erano piene di animali, quando il cibo bastava per tutti perchè i vari gruppi etnici mantenevano un delicato equilibrio demografico darwiniano decimandosi
periodicamente con guerre tribali e vasti massacri rituali. Finito anche il tempo in cui l'esploratore inglese Livingstone percorreva il meraviglioso territorio dell’odierno Zimbabwe e Zambia in cerchio, apparentemente senza meta. Dopo tanti anni trascorsi nelle regioni australi, Livingstone non voleva scoprire più nulla, voleva solo 'vivere' in Africa. Quando Stanley venne in suo soccorso e lo incontrò a Ujiji, sulle rive del lago Tanganyka, trovò un anziano signore che non aveva nessuna voglia di essere salvato. L'assurdità della situazione si espresse nel saluto di Stanley al vecchio esploratore: 'Il sig. Livingstone, suppongo? Oggi invece, con tutte le sue decine di conflitti perenni, l’Africa è un continente in fiamme. Ricordo che, quando scoppiò un’incendio nel parco nazionale USA di Yellowstone, gli ultrà ecologisti dissero che bisognava lasciar bruciare tutto perché la natura facesse il suo corso. Mugabe non fa nulla per spegnere l'incendio dello Zimbabwe, anzi getta benzina sul fuoco. Se l'arsenale della nave cinese sarà sdoganato e Mugabe entrerà in possesso di quelle armi, assisteremo forse alla più vasta opera di ecologia sociale messa in atto da un capo di stato africano.

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