sabato 13 dicembre 2008

Alemanno architetto

Il nuovo tribuno ha predisposto per l’Urbe un programma di sostituzione edilizia su vasta scala, ossia la demolizione e la ricostruzione d'interi quartieri allo scopo di provvedere 25.000 alloggi per la plebe romana. Il suo iniziale desiderio di procedere alla demolizione per via diretta appiccando fuoco ai quartieri fatiscenti è stata criticata a palazzo. Il suo disegno prevedeva infatti di attribuire la colpa dell'incendio di Roma alla setta dei rom, che vive nelle catacombe dell'urbe, come pretesto della loro persecuzione. Alemanno tuttavia ha rinunciato al suo sogno di cantare l'inno di Mameli contemplando il mare di fiamme purificatrici.

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