sabato 13 dicembre 2008

Olimpiadi unisex

Seguendo i magnifici volteggi al cavallo di una ginnasta uzbeka, che poi ha conquistato la medaglia di bronzo, mi sono soffermato ad osservare il fisico di questa atleta. Un bel caschetto di capelli neri tagliati corti, tratti del volto decisi, fianchi stretti, tutta muscoli e tendini, ahimé davanti piatta come una sogliola. Questa atleta dal fisico così asessuato alla Audrey Hepburn è al tempo stesso una magnifica maschietta o un bel ninfetto, a seconda dei punti di vista. In lei Yin e Yang confluiscono con armonia e ne fanno uno stupendo esemplare androgino che mi fa venire in mente un'idea. E' possibile che in un futuro non lontano il nostro pianeta sovraffollato non potrà permettersi regimi democratici, ma solo un governo unico mondiale autocratico. Tra i vari obblighi che questa futura dittatura planetaria imporrà alle popolazioni suddite ci potrà essere un diktat che prescrive un dieta con contenuti ormonici che facciano diventare i nostri corpi una via di mezzo tra maschili e femminili. Il governo mondiale eliminerà in tal modo le secolari discriminazioni sessuali e tutte le complicazioni originate da un inutile sdoppiamento dell’essere umano in due generi. Una grandiosa semplificazione, perché oltre a tutto ci si potrebbe innamorare indifferentemente di qualsiasi individuo/a perché saremmo tutti/e uguali. Doppie chance per tutti/e! La questione delle differenze dovute alle diverse parti per la riproduzione sarà regolata da un altro diktat che ne prescriverà un ruolo assolutamente secondario: le parti dovranno essere usate con parsimonia, sempre per via del sovraffollamento del pianeta.

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